I lati di noi che ci piacciono di meno possono trasformarsi in armi di se. du. zione.
L’amore è cieco, ma alcune cose le vede benissimo. O almeno così ci
pare, soprattutto quando si tratta di qualcosa che noi consideriamo un
difetto, fisico o caratteriale che sia. Eppure, anche i lati di noi che
ci piacciono di meno possono trasformarsi in frecce all’arco di Cupido,
ovvero in mezzi di vera e propria se. duz. ione. Naturalmente questo non ci
esime dal tentativo continuo di migliorarci e cercare di porre rimedio
alle nostre manchevolezze, quando le riconosciamo come tali.
MANCANZA DI AUTOSTIMA –
Questa è la radice di ogni problema. Per piacere agli altri dobbiamo
innanzi tutto avere un buon rapporto con noi stesse. Il fatto di non
saper riconoscere le nostre buone qualità è il punto cruciale che ci
impedisce di valorizzarle e di esprimerle quando ci troviamo in
compagnia di altre persone, compreso l’uomo che vogliamo al nostro
fianco. Per migliorare la nostra autostima, proviamo a considerare noi
stesse nell’insieme: guardandoci allo specchio, non fermiamoci sul
nostro naso un po’ troppo importante, o sul seno che ci pare troppo
piccolo: ricordiamo a noi stesse, ad esempio, che abbiamo dei begli
occhi o un lato B niente male.
LA TIMIDEZZA – E’
un elemento comportamentale che crea molte difficoltà, ma che può essere
trasformato in potente arma di se. du. zione. Se si riesce ad
esprimerla sotto forma di riservatezza e di ingenuità, può creare
un’aura di mistero e di civetteria che molti uomini considerano
irresistibile. Del resto, un tempo la seduzione si giocava tra sguardi
intensi, battiti di ciglia e piccoli cenni. Spesso questi giochi di
allusioni sono molto più efficaci e attraenti di un approccio diretto.
GLI SBALZI DI UMORE –
I nostri cambiamenti improvvisi di umore possono essere molto irritanti
per chi ci circonda. Eppure, se riusciamo a non abbandonarci ad eccessi
e puntiamo sull’ironia, finiscono per trasmettere l’idea che siamo
imprevedibili e che con noi non ci si annoia mai. Il nostro lui,
sentendosi sulla corda, può essere stuzzicato nella sua curiosità e non
ci perderà d’occhio per non rischiare di perderci. L’importante è non
esagerare e ricordarsi di gratificarlo, almeno quando siamo “in buona”.
SEI PERMALOSA –
Consolati: vuol dire che probabilmente sei anche molto sensibile, è
questo è un punto a tuo favore. L’importante, quando reagisci a una
critica, è evitare di mettere il muso e mostrarsi troppo pungenti.
Ancora una volta ironia e sincerità possono essere la chiave vincente:
Sdrammatizzare quando lui ti rivolge un rimprovero che ti fa restare
male mostra che sei sicura di te stessa. Esprimere invece apertamente
che cosa ti ha dato infastidito lo porterà ad essere più attento la
prossima volta. E questo agli uomini piace, perché stimola il loro senso
di protezione.
AGGRESSIVITÀ - Sei competitiva?
Anche questo “difetto” può essere di impedimento perché può far sentire
il tuo lui in competizione con te. Resisti alla tentazione di voler
sempre essere al top della classifica e se proprio non puoi fare a meno
di lanciargli continuamente delle sfide, cerca di compensare con momenti
di dolcezza e di co. cc. ole, senza umiliarlo se sul campo sei tu a
prevalere.
SE SEI PUNTIGLIOSA – e non riesci a
fare a meno di cercare il pelo nell’uovo, prova a giocare il ruolo della
maestrina in chiave se. xy. Punzecchialo, ma con se. x app.eal. Devi
trasmettergli l’idea che sotto il tuo appunto c’è un cervello pensante e
ricco di interessi, e non una pignoleria fine a se stessa.
DIFETTI FISICI –
Ricordati che molte imperfezioni del corpo sono tali solo perché noi le
vediamo così. Se impariamo a “indossarle” con disinvoltura, anche gli
altri le noteranno di meno. Invece di cercare di nascondere a tutti i
costi un difetto, prova a valorizzare i punti di forza: l’attenzione di
chi ci circonda si focalizzerà lì e il gioco è fatto.